SABATO 6 GIUGNO ALLE ORE 17.30
FOSSILI MUSICALI E RITMI TRASCINANTI: LA MUSICA TRADIZIONALE COREANA
Conversazione e ascolto guidato con Alessandro Guidi – direttore del CSAEO di Bologna
degustazione di tè verde coreanio
ingresso libero
variazione orari di apertura:
venerdì 5, sabato 6 giugno apertura pomeridiana prolungata fino alle ore 23 – dom 7 giugno apertura 18/23
La musica coreana è sorprendentemente ricca e presenta due facce ben distinte. Da un lato infatti nella musica di corte si conservano, anche se in parte “coreanizzate”, antiche musiche cinesi del rituale confuciano, introdotte in Corea nel XII° secolo. Si tratta di veri e propri “fossili musicali” perchè da tempo scomparsi in Cina. Dall’altro quando ascoltiamo le musiche di tradizione popolare ci troviamo in un mondo completamente diverso e del tutto originale. Non si trova nulla di simile nè in Cina nè in Giappone. Molte di queste musiche affondano le radici nei riti sciamanici delle campagne quindi in una religiosità lontanissima dal ritualismo di origine cinese.
Da segnalare inoltre, a parte una raffinata tradizione di musica strumentale, anche una forma di teatro popolare molto peculiare: il p’ansori, caratterizzato da un’emissione vocale rauca che può ricordare il flamenco.
Alessandro Guidi è direttore del Centro Studi d’Arte Estremo-Orientale di Bologna, una istituzione che possiede la più importante biblioteca italiana in questo campo e ha organizzato importanti mostre ed eventi.
Dal 2003 al 2007 ha insegnato ‘Culture e Arti dell’Oriente’ all’Università Cattolica, presso la sede di Brescia. Ha tenuto decine di conferenze in Italia e all’estero e corsi di aggiornamento per insegnanti delle scuole superiori.
Ha partecipato a convegni nazionali e internazionali e ha pubblicato a suo nome (oltre a saggi e articoli su riviste specializzate, atti di convegni e volumi collettanei): Dall’Ukiyo-e alla Shin-hanga: tre secoli di xilografia giapponese nella Collezione Bernati, Bologna, 2003 e Lo Yueji – Il pensiero musicale nella Cina antica, CLUEB, Bologna, 2005.
Il Centro Studi d’Arte Estremo-Orientale di Bologna è un’associazione culturale nata nel 1987 allo scopo di far conoscere e apprezzare il ricchissimo patrimonio artistico e culturale dell’Asia Orientale.
Il nucleo principale del patrimonio del CSEAO è costituito da un lato da opere d’arte (dipinti, stampe, oggetti, ecc.) dall’altro dalla biblioteca, che con i suoi 16.000 volumi riguardanti l’arte e la cultura della Cina, della Corea e del Giappone è la più ricca d’Italia nel suo genere.
Il CSAEO organizza conferenze, seminari a livello universitario, corsi di lingue, mostre ed eventi vari.
Centro Studi d’Arte Estremo-Orientale via S. Maria Maggiore 1 – 40121 Bologna info@csaeo.it – www.csaeo.it